banchettodidisturbo

Ammazzare il tempo, di John Zerzan, ci è arrivata in mano durante la presentazione del libro “liberi dalla civiltà” di Enrico Manicardi, presso il laboratorio di Elemento di Disturbo.
E come si rispetti, da bravi bancarellai, abbiamo fatto rifornimento di fanzine e libretti, nell’ottica della condivisione e dello scambio.
Segnaliamo il sito della Nautilus che promuove queste pubblicazioni in creative commons!

Ecco il link della nautilus

ed ecco chi è John Zerzan

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Vite Precarie è una fanzine realizzata per il Sherwood Comix Festival 2005.
Per info e contatti la mail è :  comix@sherwood.it

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Presentiamo “Rhythms 2003” di Massimiliano Chiamenti.

Segnaliamo anche il sito di rifermento

http://www.massimilianochiamenti.com

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Oggi mister m. sarà di poche parole perchè la febbre lo avvolge e solo in questa mattinata ha avuto la forza di scansionare e pubblicare la fanzine della domenica.
Oggi si va con “disastro”!…fanzine punk in creative commons.
Il contatto degli autori è : EttaSpitOnAll@live.it

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Stregoni fai da te è una fanzine del 1999.
Nello specifico questo è il secondo numero pubblicato da selvagge autoprduzioni.

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Questa domenica pubblichiamo Exit numero 2.
E’ una fanzine di fumetti, illustrazioni, racconti, autoprodotta non so in che anno,  a Vicenza.

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Siamo felici e stiamo ancora festeggiando per il premio che abbiamo ottenuto al festival di Venezia!
Eh si!!
Un giusto e onesto riconoscimento dopo quasi 4 anni di duro lavoro!

Ringraziamo quindi i nostri supporter e le fan incallite!!
grazie grazie grazie!!!

Ma torniamo alla pubblicazione di questa settimana…

Nel mese di Giugno, e più precisamente dal 17 al 20, siamo stati invitati presso il Forte Prenestino di Roma per il Crack festival.
Il Crack festival è un festival che ospita la stampa e l’editoria indipendente a livello europeo.
Tra il banchettare e l’esporre le nostre rivoluzionarie idee sulla serigrafia e l’editoria indipendente,ci siamo ritrovati a collaborare con un gruppo di artisti di Berlino, i Czentrifuga.
Il Forte ci ha messo a disposizione la sua serigrafia, e in tre giorni di lavoro, siamo riusciti a realizzare una fanzine in 2 colori, utilizzando i telai e i colori da serigrafia.
I Czentrifuga hanno condiviso con noi tutte le loro conoscenze e abitudini nella stampa autoprodotta.
Una lezione che ci ha coinvolto per ore, con prove, e semplice manovalanza di aiuto a chi ne sa di più.
Come sempre in questi mondi non cè mai la gelosia ma lo scambio di esperienze,  il pensiero regnante è : “ora prova a farlo tu”.

Il risultato di questa collaborazione è quanto segue ora, e che abbiamo deciso di condividere con la rete, e con chi ci segue.

Signori e signore ecco a voi la fanzine Hate – Love che potete trovare anche nel nostro reale banchetto di disturbo!!

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Ed è con immenso piacere che oggi finisce nei nostri archivi di fanzine, una rivista amatoriale recuperata in questo Agosto in Turchia, e più precisamente a Istanbul.
Sarà quasi impossibile la comprensione tranne che per una delle ultime pagine il cui testo è stato scritto da una ragazza italiana che vive li.
La nostra idea era quella di recuperare tutto il materiale autoprodotto locale, ma a questo punto ci arrivano fanzine da tutto il mondo, per cui il materiale in nostro possesso inizia ad essere anche troppo.

ma niente paura…lo pubblicheremo tutto…

Il collettivo edd sta valutando l’idea di creare un archivo on-line di video documentari autoprodotti, con la possibilità di vederli direttamente nel blog o la possibilità di scaricarli gratuitamente.
Si accettano consigli o filmati!!!

Ma ecco la fanzine La Mb’Dada

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Questa fanzine ci è arrivata ieri sera nel corso del festival No Dal Molin di Vicenza e tratta di Casapound e il movimento della destra nel terzo millenio.
Ci scusiamo per questo Agosto dove non abbiamo pubblicato alcuna fanzine, ma tra ferie e problemi con la connessione adsl, ci ha fatto slittare il tutto per questo Settembre.

preso da blog aquiestoy

Moyote Project nasce con una collaborazione con altr* (lilli e Mr Mills) per affrontare il tema dell’estrema destra italica e dell’epifenomeno di Casa Pound. L’idea nasce dall’interesse di alcuni compagni di Mute sulla questione. Per questo è stato fatto prima un’articolo in inglese disponibile qui e poi si è scelto di fare una versione italiana un po’ più approfondita che stiam cercando di diffondere.

Commenti, critiche sono benvenute, così come le notizie di eventuali diffusioni: moyoteproject@gmail.com

Dalla prossima settimana si riprende con le scansioni di fanzine che potete consegnarci a mano nei nostri banchetti oppure inviarci a elementodidisturbo@autoproduzioni.net